Ogni anno, settembre diventa un mese molto atteso per tanti contribuenti italiani. L’INPS inizia a liquidare i rimborsi derivanti dalla dichiarazione dei redditi. Per chi ha pagato più tasse del dovuto, questi rimborsi rappresentano un piccolo sollievo finanziario. Ma quando arriveranno il Rimborso 730 settembre 2024? Questa è la domanda che molti si pongono. In questo blog, ti daremo tutte le informazioni utili per capire le date di pagamento e come puoi monitorare il tuo accredito del modello 730 settembre 2024.
Quando arriva il Rimborso 730 settembre 2024?
Il rimborso del modello 730 per settembre 2024 dipende da quando hai inviato la tua dichiarazione dei redditi. Le date chiave sono:
- 15 settembre 2024: per chi ha inviato tra il 16 luglio e il 31 agosto 2024.
- 30 settembre 2024: per chi ha inviato tra l’1 e il 30 settembre 2024.
Se hai rispettato queste date, il tuo rimborso arriverà entro il termine previsto.
Chi ha diritto al Rimborso 730 settembre 2024?
A settembre 2024, alcune persone riceveranno un rimborso con il modello 730. Questo succede se hanno fatto la dichiarazione dei redditi e hanno pagato più tasse del dovuto. Chi può avere il rimborso?
- Lavoratori dipendenti: Chi ha un datore di lavoro che paga le tasse per loro.
- Pensionati: Chi prende la pensione dall’INPS e ha scelto l’INPS per gestire le tasse.
- Disoccupati: Chi riceve la NASpI e ha fatto la dichiarazione dei redditi.
- Lavoratori autonomi e partita IVA: Anche chi lavora per conto proprio può avere il rimborso se ha pagato troppo.
Se fai parte di uno di questi gruppi e hai presentato la dichiarazione in tempo, riceverai il rimborso a settembre 2024.
Come controllare il Rimborso 730 settembre 2024?
Ecco come controllare il rimborso del modello 730 di settembre 2024 in modo facile:
- Vai sul sito dell’INPS:
- Apri il sito dell’INPS.
- Entra usando il codice fiscale e le tue credenziali (SPID, CIE o CNS).
- Accedi al tuo Fascicolo Previdenziale:
- Dopo aver fatto il login, cerca “Fascicolo Previdenziale del Cittadino”.
- Controlla i Pagamenti:
- Dentro il fascicolo, clicca su “Prestazioni” e poi su “Pagamenti”.
- Troverai l’elenco dei pagamenti, inclusi i rimborsi del 730.
- Verifica il Cedolino della Pensione (se sei pensionato):
- Se sei pensionato, guarda il cedolino di settembre per vedere se hai ricevuto il rimborso IRPEF.
Rimborso 730: quando arriva sul conto corrente
Il rimborso del 730 viene accreditato sul tuo conto corrente a tempi diversi a seconda della categoria:
- Lavoratori dipendenti: Il rimborso arriva generalmente nel mese dopo la presentazione del modello 730, direttamente in busta paga.
- Pensionati: L’accredito avviene entro due mesi dalla presentazione della dichiarazione dei redditi.
- Disoccupati: Il rimborso inizia ad arrivare da agosto 2024.
- Lavoratori autonomi e titolari di partita IVA: Il rimborso può richiedere 4-6 mesi dalla data di presentazione della dichiarazione.
Perché non mi è ancora arrivato il rimborso del 730?
Ecco perché il rimborso del 730 può tardare:
- Dati non corrispondenti: Se ci sono errori o differenze tra i tuoi dati e quelli dei modelli di pagamento, l’Agenzia delle Entrate potrebbe fare controlli extra.
- Modifiche al 730 precompilato: Se hai cambiato molto il modulo 730 precompilato, potrebbe servire più tempo per la verifica.
- Rimborso alto: Se il rimborso è più di 4.000 euro, potrebbe richiedere più tempo per essere elaborato.
- Assenza di sostituto d’imposta: Se non hai un sostituto d’imposta, come una colf o una badante, il rimborso potrebbe impiegare più tempo.
- Lavoro dell’Agenzia delle Entrate: A volte, l’Agenzia delle Entrate ha troppo lavoro e questo può causare ritardi.
FAQ: Rimborso 730 settembre 2024
1. Quando ci sarà il rimborso del 730 senza sostituto d’imposta?
Se hai fatto il 730 senza un sostituto d’imposta, l’Agenzia delle Entrate di solito accredita il rimborso entro la fine dell’anno, spesso da dicembre. Questo può richiedere più tempo rispetto ai rimborsi fatti tramite un sostituto d’imposta, come il tuo datore di lavoro o un ente pensionistico.
Assicurati che le tue coordinate bancarie siano corrette e aggiornate presso l’Agenzia delle Entrate per evitare ritardi nel rimborso.